Weekend a BUDAPEST

Budapest è una meta meno convenzionale di molte altre seppur si tratti di una bellissima città. Noi avevamo voglia di fare un viaggetto e questa è la stagione che preferisco. In più il 1° maggio quest’anno cadeva di lunedì. Purtroppo è difficile riuscire a trovare dei voli che consentano di sfruttare weekend e ponti appieno senza dover aggiungere giorni di ferie, così ho iniziato a pensare fin dove potersi spingere con la macchina: Budapest era a sette ore di strada da casa (meno che per andare in Puglia) e i tre giorni a disposizione erano adeguati per una prima visita della città e delle sue principali attrazioni.

28/04 Siamo partiti venerdì verso le 15.00 dopo il lavoro e siamo arrivati a Budapest per le 22.30. Siamo saliti per la Slovenia per cui, prima di attraversare il confine con l’Italia, abbiamo acquistato la vignetta: il pass che consente di attraversare le autostrade della Slovenia al costo di 15€ per una settimana (le vignette vengono vendute a pacchetti: non è possibile pagare solo per i giorni per i quali si ha effettivamente bisogno). Stessa cosa va fatta anche all’arrivo in Ungheria (sebbene sia più difficile trovare i rivenditori) ed il costo è più o meno equivalente.

Il viaggio è lungo ma offre piacevoli panorami che, come ho già ribadito in altri viaggi, fanno comunque parte di un bellissimo bagaglio culturale e lasciano belle immagini nella memoria.

Abbiamo deciso la meta all’ultimo ma questa volta, trattandosi di un ponte a livello internazione, gli alloggi sui principali motori di ricerca (Booking, Venere, Airbnb) erano praticamente tutti soldout!! Dopo un pò di delusione iniziale ci siamo rincuorati quando abbiamo scoperto Homeaway. Assolutamente non più caro degli altri, questo sito offriva bellissimi appartamenti in pieno centro per cifre più che ragionevoli. Alla fine abbiamo scelto un Bed & Breakfast con camere appena ristrutturate situato veramente a pochissimi passi dal meraviglioso Parlamento Ungherese: Anabelle B&B. Abbiamo speso 120€ a notte in camera quadrupla per tre persone, colazione inclusa. Il personale è stato gentilissimo e disponibilissimo; le camere sono dotate di tutto il necessario (biancheria, prodotti per il bagno, asciugacapelli, …), il balcone offre una bellissima vista ma soprattutto una posizione più comoda di così è davvero difficile trovarla. Se dovesse capitarvi di andare in città ve lo consiglio davvero.

Ma adesso iniziamo a parlare di questa capitale europea. La città è divisa in due dal fiume Danubio: da una parte sorge Buda, che fu sede dei re e nel XVI secolo cadde sotto il governo turco, come si nota ancor oggi dallo stile architettonico di alcuni suoi edifici; sull’altra sponda del fiume sorge invece Pest che, dopo la riconquista da parte degli asburgo, divenne la sede amministrativa della città dove ora sorge il Parlamento Ungherese. Le due parti vennero unite solo nel XIX secolo.

Ad oggi Buda è la parte più classica della città, quella più residenziale e tranquilla. Tra le principali attrazioni qui si trovano il Palazzo Reale, il Bastione dei Pescatori e la Chiesa di Mattia. Pest è invece la parte più giovanile e commerciale, ricca di locali e di negozi, è la parte della movida ungherese. Tra le principali attrazioni qui troviamo il bellissimo Parlamento Ungherese, la Basilica di Santo Stefano, e l’enorme parco Vàrosliget al cui interno si trovano la Piazza degli Eroi, i Bagni Széchenyi (le terme storiche di Budapest) e il Castello Vajdahunyad. Al di là di ciò che offre ciascuna metà della città, il meglio di loro lo danno ciascuna vista dall’altra: camminando lungo il Danubio lo skyline offerto da ognuna lungo la sponda del fiume rappresenta la parte più bella della città ed infatti i numerosi ponti sono tutti bellissimi: il principale Ponte delle Catene ma anche Ponte Margherita (che consente l’accesso all’Isola Margherita) e Ponte della Libertà, ai piedi della Cittadella.

Noi abbiamo deciso di impostare la nostra visita della città proprio sulla base di questa suddivisione geografica in Buda e Pest, dedicando un’intera giornata a ciascuna di esse e alle rispettive attrazioni; concludendo il terzo giorno con una rilasante visita alle terme storiche.

29/04 Dopo una buona colazione in B&B siamo partiti all’esplorazione di Pest, cominciando da quello che senz’altro è il suo monumento principale: il Parlamento Ungherese. Vengono organizzati numerosi tour guidati in diverse lingue per la visita del suo interno. Vi consiglio di prenotarla qualche giorno prima e di non presentarvi lì sul momento come abbiamo fatto noi, perchè i posti per i tour del mattino erano già tutti esauriti e siamo dovuti tornare alle 15.45. Data la posizione del nostro B&B non è stato un problema ma se fossimo partiti da distante sarebbe stato un fastidioso giro a vuoto. Cliccate sul link se volete vedere gli orari dei tour e prenotare il vostro biglietto.

Dopo una passeggiata attorno al Parlamento per ammirarlo in tutto il suo splendore, ci siamo diretti verso Szabadsàg tér, una piazza situata nel quartiere commerciale di Budapest, poco distante dal Parlamento. Qui si incontrano la statua del Presidente Ronald Reagan, il Memoriale all’Armata Rossa, l’unico monumento sovietico lasciato a Budapest dopo la liberazione della città dai comunisti avvenuta nel 1956 e il Memoriale alle Vittime dell’Invasione Tedesca.

Continuando sulla nostra strada, poco più avanti, sulla sinistra, si incontra la Basilica di Santo Stefano, il cui interno, fatto prevalentemente in marmo, vale vermente la pena di essere visitato. L’ingresso alla Basilica costa 1€ ma è possibile anche acquistare il biglietto per accedere alla Cupola, alta 96 metri come quella del Parlamento. Niente a Budapest può essere più alto di 96 metri quindi la vista da lì deve essere davvero notevole.

Tenendosi la Basilica sulla sinistra, poco più avanti si imbocca Andrássy útca, il viale principale della città. La prima parte della strada è ricca di negozi e movimento mentre proseguendo verso Piazza degli Eroi la zona diventa un pò più tranquilla e residenziale.

Lungo il nostro tragitto verso la piazza, abbiamo deviato sulla destra all’altezza del Parco Liszt Feremc tér per pranzare nell’omonima via. Qui si trovano diversi locali tipici con molti posti sia all’interno che all’esterno. Nello specifico noi abbiamo scelto di pranzare al Café Vian dove con circa 16€ abbiamo mangiato e bevuto abbondantemente.

Finito il pranzo ci siamo rimessi in cammino lungo Andrássy útca fino ad arrivare a Piazza degli Eroi, la pizza più grande della città. Al suo centro spicca il Monumento del Millenario, una colonna alta 36 metri ai cui piedi si trova il Monumento degli Eroi, dedicato a tutti i caduti per l’indipendenza ungherese dal comunismo. In sfondo al Monumento si trovano due colonnati simmetrici dove sono raffigurati personaggi illustri della storia ungherese.

Specularmente alla piazza, all’interno di due edifici gemellari, si trovano due dei principali musei della città: il Museo delle Belle Arti sulla sinistra e la Galleria d’Arte Mucsarnok sulla destra, che noi però non abbiamo visitato.

Dietro Piazza degli Eroi ha inizio la vasta area di Vàrosliget, il primo parco pubblico del mondo. Qui si trovano numerose importanti attrazioni della città: Il Castello Vajdahunyad dove in inverno il laghetto adiacente diventa la pista di pattinaggio sul ghiaccio più grande d’Europa, i Bagni Szchenyi, che sono a loro volta il più grande complesso termale d’Europa e lo zoo.

Nella parte attorno al Castello per tutti e tre i giorni abbiamo trovato bancarelle di vario genere (ristoro, artigianato, souvenirs) e un lunapark ben attrezzato. Ci siamo concessi solo un giro veloce lungo quest’area piena di vita perchè l’appuntamento per la visita al Parlamento si stava avvicinando sempre più, così siamo andati a prendere la metro alla fermata accanto alle terme. Come sempre abbiamo limitato l’uso dei trasporti pubblici al minimo, anche perchè i principali monumenti si trovano tutti in successione: basta seguire un buon itinerario. In questo caso però dovevamo riattraversare Pest velocemente.

Il biglietto di ingresso per il tour guidato al Parlamento costa circa 7,50€ e la visita dura mezzora anche se, dovendosi presentare un quarto d’ora prima e tra una cosa e l’altra, considerate che va via un’ora piena.

L‘interno del Parlamento di Budapest è senz’altro uno dei più sfarzosi al mondo. Come ci ha detto la guida: “Tutto quello che vi sembra oro: qui è oro!”. E vi assicuro che ce n’è davvero moltissimo. Abbiamo visitato l’ingresso principale del monumento con la sua splendida scalinata, la sala sotto la cupola dove sono conservati i gioielli reali compresa la sacra corona (qui non è possibile scattare fotografie) ed infine la Camera.

Piccola curiosità: l’area visitabile del Parlamento non è quella realmente utilizzata ad oggi dai politici ungheresi. Vi sono due zone speculari alle estremità del Parlamento e da quando è stata istituita un’unica camera, quest’area è rimasta inutilizzata, se non appunto per i tour guidati: ecco perchè è possibile eseguire le visite in qualsiasi giorno a qualsiasi orario.

Terminato il nostro tour abbiamo deciso di tornare a Vàrosliget per esplorarlo con più calma. Il parco è veramente vastissimo ma la sua parte più viva è quella in prossimità del Castello. Proprio lì abbiamo scelto di fermarci a cenare. Nei vari banchetti lungo Vajdahunyad si possono assaggiare le principali specialità ungheresi, anche se i prezzi non sono molto inferiori a quelli di un ristorante. Abbiamo speso 13,50 € a testa per un piatto solo, anche se dalle porzioni piuttosto abbondanti.

Conclusa la cena al parco siamo tornati verso Piazza degli Eroi per prendere la metro e dirigerci in zona Santo Stefano, dove si trova il maggior numero di locali della città. Abbiamo così iniziato ad ammirare la versione notturna di Budapest, che merita per l’accurato effetto della sua illuminazione. Lungo il tragitto di ritorno abbiamo potuto ammirare anche la facciata esterna del Teatro dell’Opera di Budapest, situato lungo Andrássy útca ma sfuggitaci all’andata a causa della nostra deviazione.

Tra i vari locali abbiamo scelto di passare la serata all’interno dell’originale Szimpla Kert: un locale unico nel suo genere, creato all’interno di un vecchio fabbricato mantenendo con cura uno stile “abbandonato-in rovina” che la sera viene rianimato dai migliaia di giovani che lo frequentano. L’arredamento industriale, fatto di pezzi unici e quasi tutti diversi tra loro, è reso ancor più suggestivo da un’illuminazione soffusa e colorata. Può essere che per entrare si debba fare un po’ di fila e, nonostante la vastità del locale, può essere difficile trovare un posto a sedere. Ci sono diversi banconi bar sparsi per il locale ma anche lì l’attesa può essere un po’ lunga (noi comunque ci siamo andati il sabato sera, può essere che durante la settimana sia più tranquillo). Tuttavia secondo me vale la pena di provare ad entrare e fare un giro al suo interno per passare un’oretta diversa e originale.

Tornado verso il nostro B&B abbiamo allungato un pò il tragitto completando Andrássy útca fino a Erzsébet tér, un’area molto amata dai giovani ungheresi. Qui si trovano diversi locali tra cui il famoso Aquarium, cosiddetto per la grande vasca a vista sopra la sala principale. Specialmente in estate l’area si popola di giovani che, coi piedi in acqua, sorseggiano i loro drink. Da qui si inizia ad ammirare anche Sziget Eye, la ruota panoramica della città situata anch’essa in Erzsébet tér.

Abbiamo concluso la giornata con i pochi passi che ci mancavano fino alla riva del Danubio. Come nella maggior parte delle città, lungo il fiume si gode sempre di panoramiche meravigliose. Nel caso specifico, da Pest abbiamo potuto godere di vista sul Castello di Buda, la Chiesa di Mattia e il Bastione dei Pescatori, nonché dei tanti bellissimi ponti della città e delle varie statue e monumenti collocati lungo il fiume. In venti minuti scarsi siamo poi arrivati al Parlamento e quindi al nostro B&B.

30/04 Il secondo giorno lo abbiamo dedicato alla visita dell’altra metà della città: Buda, la parte più classica. Dal Parlamento ci siamo incamminati verso Ponte Margherita passeggiando lungo il Danubio. Da qui si gode di vista su ambo i lati della città e quindi su tutte le attrattive princiali contemporaneamente. Il ponte è anche una delle due sole vie d’accesso all’Isola Margherita, un’area prevalentemente verde, situata in mezzo al Danubio. Il parco aveva diversi cantieri di ristrutturazione aperti, quindi ci siamo limitati ad un giro veloce e, per quello che abbiamo visto noi, non mi sentirei di consigliare più che un affaccio sull’Isola, specialmente se si tratta di una prima visita della città. Tuttavia dicono che l’area sia molto popolata, specialmente in estate. Vi è tutto lo spazio e l’ombra necessaria per praticare jogging e diversi campetti per altre attività sportive.

Scesi dal ponte abbiamo proseguito a piedi sempre costeggiando la sponda del fiume fino ad arrivare alla funicolare situata di fronte al Ponte delle Catene. Durante il tragitto si riesce ad ammirare la facciata del Parlamento nella sua globalità. Oltretutto, se vi capita, provate ad entrare dentro le varie chiesette situate lì vicino lungo il percorso. Noi non siamo riusciti perchè era domenica ed era in corso la Messa ma sbirciando da fuori ci sono sembrate davvero bellissime.

Una volta arrivati alla funicolare le opzioni sono 2: o fare una coda discretamente lunga e pagare 3€ per arrivare al Castello, o effetuare un breve tragitto in salita e godersi il panorama passo per passo. Noi abbiamo scelto la seconda opzione, più che altro per evitare la coda.

Abbiamo deciso di iniziare la visita da destra dove si trovano la Chiesa di Mattia e il Bastione dei Pescatori. Il biglietto per l’accesso ad entrambe le attrazioni costa circa 8€ ma col senno di poi potreste risparmiare 3€ acquistando solo l’ingresso alla Chiesa perché il Bastione apre gratuitamente dopo le 19.00. Non ascoltate chi dice che non valga la pena salire sulla terrazza del Bastione perché il panorama è identico a quello che si vede dal “pianterreno”: al livello inferiore la Loggia è riempita dai tavolini di un café piuttosto caro e non c’è modo di fermarsi ad ammirare il panorama o di scattare belle foto se non sedendosi e consumando qualcosa! Anche l’interno della Chiesa di Mattia merita assolutamente una visita, per poter apprezzare lo stile conferitogli nel XVI secolo quando venne trasformata in una moschea dai turchi e per la visuale dall’alto di cui si può godere salendo sul palco reale.

Finita la visita a Chiesa e Bastione si è già fatta abbondantemente ora di pranzo così siamo tornati verso il Castello e abbiamo pranzato proprio nel locale lì accanto: l’NG Cafe & Terasz. Nonostante la posizione turistica e centralissima i prezzi erano nella media (circa 12€ a testa per pizza e birra). In ogni caso non abbiamo trovato molte altre alternative nella zona tra Bastione e Castello.

Dopo pranzo ci siamo dedicati ad una visita meno convenzionale tra le attrative di Budapest e ci siamo recati all’Ospedale nella Roccia. Si tratta di un bunker sotteranneo scavato nella roccia della Collina di Castello durante la seconda guerra mondiale e trasformato in ospedale per curare i feriti di guerra. Ultimata la sua funzione di ospedale venne poi trasformato in un rifugio antiatomico segreto, allestito con tutto il necessario per affrontare un’eventuale guerra atomica (docce di decontaminazione, maschere antigas … e quant’altro). Una famiglia venne costretta a nascondersi qui per anni col compito di custodire il luogo e, in caso di bisogno, di partire coi soccorsi della popolazione. La storia di questo posto è davvero incredibile e merita di essere ascolatata. Il tour non è libero ma guidato. Viene effettuato circa ogni mezzora, solo in ungherese e in inglese, ma le guide sono in grado di rendere tutto estremamente comprensibile. Non avrebbe lo stesso significato d’impatto senza il racconto di una guida, nonostante la ricostruzione degli ambienti originali con tanto di manichini sia estremamente fedele e realistica. Il costo del biglietto per gli adulti è di circa 13,50€ ma si tratta di un posto davvero particolare e li merita tutti. Purtroppo non ho foto da mostrarvi perchè non è consentito farle ma vi lascio qui il link del sito ufficiale per potervi dare un’idea.

Terminata anche questa visita siamo tornati al Castello per completare il nostro tour di Buda. Abbiamo deciso di saltare la visita degli interni e ci siamo limitati a passeggiare per il cortile e la fantastica terrazza che si affaccia sulla città. Proprio qui ci siamo fermati in attesa di assistere allo spettacolo del tramonto, quando il sole cala e pian piano la città si riaccende di luce propria.

Una volta calato il buio siamo tornati a Pest per cenare nella zona più viva della città, tra la Basilica di Santo Stefano e il Teatro dell’Opera. Tra i vari locali abbiamo scelto il Most Bistro, che ci ha attratto per il suo stile e il suo arredo industriale. Qui si possono mangiare dal classico hamburger ai più tradizionali piatti ungheresi a prezzi medio-bassi: noi abbiamo speso circa 12€ a testa.

Come la sera precedente, una volta terminata la cena, ci siamo incamminati a piedi verso casa passeggiando lungo il Danubio per apprezzare ancora una volta la splendida panoramica che si gode da qui.

01/05 Ultimo giorno in città. Dato l’impegno dei due giorni precedenti nel cercare di vedere più cose possibili, ci siamo meritati un pò di relax, che abbiamo deciso di godere ai famosi Bagni Széchenyi, le terme storiche della città. L’ingresso alla struttura costa circa 17€ e consente l’accesso a tutte le piscine e le saune. La cuffia non è obbligatoria ma vi consiglio di portarvi un accappatoio o un asciugamano vostro perché per noi reperirlo è stata un’impresa. Siamo entrati dall’ingresso che si affaccia su Vàrosliget, dove sfortunatamente avevano finito gli ausciugamani. Con indicazioni poco chiare ci hanno rimandati a destra e sinistra, fatto attraversare tutte le piscine, fino ad arrivare casualmente, dopo quasi mezzora, all’ingresso diametralmente opposto al nostro. Oltretutto, non solo è necessario lasciare una cauzione, ma il noleggio dell’asciugamano costa ben 3,50€ l’uno. A parte questo inconveniente e l’elevato numero di persone presenti, le piscine sono davvero tantissime, alcune anche molto belle. E’ pur sempre un modo alternativo e piacevole per conoscere e visitare questa città, specialmente il 1° maggio, quando quasi tutto il resto è chiuso.

Col senno di poi probabilmente erano molto più belli e tranquilli i Bagni Gellért ma come sempre la nostra filosofia è che ogni cosa non vista questa volta diventerà un pretesto per tornare.

Ce ne siamo andati verso le 13.00, dopo quasi quattro ore di permanenza, fermarsi di più non avrebbe avuto senso. La nostra intenzione era di andare a pranzare, e così visitare, il grande Mercato Centrale di Budapest, situato all’inizio di Ponte della Libertà, esattamente dalla parte opposta del Gellért Hotel e delle sue omonime terme. Sfortunatamente non avevamo considerato il fatto che fosse il 1° maggio e che giustamente il mercato fosse chiuso. Abbiamo pranzato in zona e ne abbiamo approfittato per affrontare con calma il nostro lungo viaggio di ritorno verso casa.

THE END

Grazie a Federico, il nostro caro amico, che ci ha sopportati e guidati alla scoperta di questa perla di città.

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